martedì 21 maggio 2013

Modugno e la Bonaccorti “stravolsero e devastarono” il testo di un canto ben più antico di origine abruzzese intitolato “Addije, addije amore”?



Addio addio amore
XIX secolo
Nebbi' a la valle e nebbi' a la muntagne,
ne la campagne nen ce sta nesciune.

2Addije, addije amore
casch' e se coje
la live e casch' a l'albere li foje.

3Casche la live e casche la ginestre,
casche la live e li frunne ginestre.

4Addije, addije amore
casch' e se coje
la live e casch' a l'albere li foje.

Traduzione

Nebbia nella valle e nebbia sulla montagna
nella campagna non c'è nessuno

2Addio, addio amore
cadono e si colgono
le olive e cadono all'albero le foglie

3Cadono le olive e cade la ginestra,
cadono le olive e le fronde di ginestra

4Addio, addio amore
cadono e si colgono
le olive e cadono all'albero le foglie.

Note

Canto delle raccoglitrici di olive abruzzesi.

Domenico Modugno: Amara terra mia

Sole alla valle, sole alla collina,
per le campagne non c'è più nessuno.
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella.

Cieli infiniti e volti come pietra,
mani incallite ormai senza speranza.
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella.

Tra gli uliveti nata è già la luna
un bimbo piange, allatta un seno magro.
Addio, addio amore, io vado via,
amara terra mia, amara e bella


fonte: http://it.wikisource.org/wiki/Addio_addio_amore

 Cade l'uliva - fonte: http://www.eremon.it/artistsAndLyrics/lyric-Canti+Popolari-Cade+l'uliva_607666

Informazioni: Canto abruzzese sul triste abbandono delle terre da parte dei contadini, conosciuto anche in altre versioni ("Cade l'ulivo" "Nebbia alla valle") seppure modificato da Modugno con il titolo "Amara terra mia", resta uno dei canti più belli legati al fenomeno della transumanza. (maria rollero) fonte: http://www.ildeposito.org/archivio/canti/canto.php?id=1255








8 commenti:

  1. Modugno e la Bonaccorti non “stravolsero e non devastarono” il testo di un canto ben più antico di origine slavo-abruzzese intitolato “Addije, addije amore” di autore ignoto (di tradizione orale), ma ne copiarono integralmente la musica, appiccicandoci parole in lingua e depositandolo alla SIAE come una loro composizione...! Nessuno dei numerosissimi cantanti italiani e stranieri che eseguono il meraviglioso canto slavo-abruzzese si è mai permesso di fare una cosa del genere...!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. UN'INCREDIBILE USURPAZIONE: “Amara Terra Mia” tra cultura popolare abruzzese, slava, albanese e…Modugno http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-02-14/6800/amara-terra-mia-tra-cultura-popolare-abruzzese-slava-albanese-emodugno-.html

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  4. “Amara Terra Mia” tra cultura popolare abruzzese, slava, albanese e…Modugno

    http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-02-14/6800/amara-terra-mia-tra-cultura-popolare-abruzzese-slava-albanese-emodugno-.html

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  5. L'Abruzzo nell'800, e probabilmente anche prima, è stato saccheggiato dai tanti musicisti italiani e di tutta Europa dei suoi canti e musiche popolari. Quasi una trentina di anni fa, trovandomi in Francia, lessi in una vecchia enciclopedia francese che Berlioz aveva ricopiato decine e decine di motivi popolari abruzzesi che poi avrebbe utilizzato nelle sue opere; e altrettanto citavano di alcuni musicisti russi. Se non ricordo male, l'enciclopedia doveva essere tedesca e tradotta in francese. Ma su questo la memoria potrebbe tradirmi.

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    1. Si può scrivere tutto, ma va documentato!
      Domenico Modugno ha copiato integralmente la melodia di un canto antichissimo slavo giunto in Abruzzo nel 1800 e riespresso in dialetto abruzzese, riconoscendone sempre l'origine popolare di tradizione orale, ne ha stravolto il testo scrivendolo in lingua italiana, lo ha fatto apparire come un canto pugliese e lo ha depositato alla SIAE come una sua composizione...! Che vogliamo di più? Vogliamo incoraggiare questi comportamenti?. Questo, purtroppo è il nostro Paese.

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  6. Modugno non ha usurbato niente a rielaborato il brano , risulta come autore insieme alla bonaccorti perche' ha rifatto il testo con un altro significato . Anche le sue canzoni fra 100 anni verranno usurbate da altri magari un testo diverso.

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    1. Il canto di tradizione orale non è di autore, Chiunque può elaborarlo e arrangiarlo a suo piacimento e depositare alla SIAE la sua elaborazione, ma soltanto questa, senza appropriarsi del canto che è stato composto dalla cultura popolare. Purtroppo, questo componimento popolare antichissimo, oggi "D'INCANTO" ha un autore che non è quello vero...! Non ci sono altre parole...!

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